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I pilastri dell'aikido e l'Aikikai Italia

La nascita della federazione

Radici

Maestri e Tradizioni

“L’Aikido è il cammino della non resistenza. Quando ci opponiamo al mondo, creiamo conflitto; quando ci fondiamo con il mondo, troviamo armonia.”

Koichi Tohei

Viaggio nel Tempo dell’Aikido

L’aikido è un’arte marziale giapponese non violenta e non competitiva, basata sull’assorbire ed annullare l’attacco avversario. E’ una disciplina del corpo, della mente e dello spirito che, attraverso la pratica, mira all’equilibrio e all’armonia con l’universo e con gli altri.

Le tecniche di aikido impiegano movimenti circolari attorno al proprio baricentro, sfruttando l’energia dell’attacco avversario a proprio vantaggio. La pratica è basata sul rapporto continuo tra chi esegue e chi riceve la tecnica. Perciò occorre trattare le braccia ed il corpo del partner con cortesia, come fossero la propria spada o la propria lancia.

L’aikido fu fondato in Giappone negli anni Venti del secolo scorso ad opera del Maestro Morihei Ueshiba (1883-1969), noto come O-Sensei, e si diffuse dapprima in Giappone e poi nel mondo.
L’Aikido comparve in Italia alla fine degli anni Cinquanta, ma è grazie all’opera del maestro Tada Hiroshi, inviato dall’Hombu Dojo di Tokyo nel 1964, che la sua diffusione viene compiuta. Altri due maestri giungono in Italia per restarvi: Yoji Fujimoto nel 1970 e Hideki Hosokawa nel 1974. Essi hanno affiancato il maestro Tada nella direzione dell’Aikikai.

L’Aikido in Italia

Chi è Tada Hiroshi Sensei

Tada Sensei ha studiato con il fondatore dell’Aikido, Morihei Ueshiba, e ha conseguito il grado di 9º Dan Aikikai, uno dei più alti livelli raggiungibili nel mondo dell’Aikido. È stato uno degli istruttori più influenti nell’Aikikai Hombu Dojo di Tokyo ed è il fondatore dell’Aikikai d’Italia, dal 1978 al 2022 ne è stato il Direttore Didattico.